Quando l’immobiliare diventa ascolto, competenza e attenzione alle persone

In un mondo che corre veloce, c’è chi sceglie di fermarsi, ascoltare e costruire relazioni autentiche. Abbiamo incontrato Rinalda Borra, agente immobiliare con base a Cuneo e provincia, ma con lo sguardo aperto anche verso nuove opportunità.

Con oltre trent’anni di esperienza, una profonda conoscenza tecnica e una sensibilità fuori dal comune, Rinalda ci racconta la nascita della sua agenzia, i momenti chiave del suo percorso e la sua visione sempre più orientata alla qualità, alla formazione continua e alla valorizzazione di ogni casa come bene unico. Un’intervista sincera e ispirante, dedicata a chi ama le case e le storie che custodiscono.

Intervista a Rinalda Borra

Come nasce il tuo percorso nel mondo immobiliare e cosa ti ha portata ad aprire la tua agenzia?

Ho iniziato nel settore delle costruzioni, dove ho imparato a conoscere a fondo la struttura di una casa: fondamenta, impianti, materiali. Questa esperienza mi ha dato una base tecnica solida e un modo di osservare gli immobili “da dentro”.

Col tempo, ho sentito il desiderio di creare qualcosa di mio, che unisse la precisione tecnica a una visione più umana del mercato immobiliare, non più solo creando spazi, ma aiutandole a trovare quello giusto in cui riconoscersi davvero. Così è nata la mia agenzia, fondata sull’idea che ogni immobile racchiude una storia unica da scoprire, valorizzare e raccontare. Oggi il mio lavoro unisce tecnica, empatia e metodo: un approccio preciso, fatto di analisi, ascolto e cura di ogni dettaglio, per trasformare una compravendita in un’esperienza positiva e consapevole.

Qual è il tuo approccio al lavoro e cosa rende speciale il tuo modo di fare l’agente immobiliare?

Credo nella qualità, non nella quantità. Non prendo mai in carico troppi immobili insieme, perché ogni casa merita tempo, attenzione e rispetto.

Ogni incarico inizia con un percorso chiaro: analisi documentale, studio del mercato, valorizzazione visiva e comunicativa, e infine una strategia personalizzata di vendita.

Il mio obiettivo non è semplicemente vendere, ma creare connessioni e nuove storie: perché dietro ogni porta c’è sempre un capitolo della vita di qualcuno che si chiude e uno nuovo che si apre. Le persone non scelgono solo in base ai metri quadri, ma per ciò che una casa fa sentire.

Oggi il mio metodo si basa su questo equilibrio: rigore professionale da un lato, sensibilità umana dall’altro. Ogni cliente porta con sé motivazioni, sogni e paure diverse, e il mio compito è accompagnarlo passo dopo passo con trasparenza e fiducia.

 

Quali sono stati i momenti chiave della tua carriera e come ti sei evoluta nel tempo?

Uno dei passaggi più importanti è stata la vendita di Casa Dorothea, una trattativa complessa che mi ha confermato quanto fiducia, perseveranza e chiarezza facciano la differenza. Negli anni ho continuato a formarmi costantemente, perché credo che la professionalità si costruisca ogni giorno: corsi, aggiornamenti normativi, confronto con colleghi e partecipazione a network qualificati mi aiutano a crescere e a offrire sempre un servizio di alto livello.

Mi appassionano gli immobili di prestigio, perché richiedono visione estetica e cura dei dettagli, ma credo profondamente che ogni casa, indipendentemente dal valore economico, sia preziosa. La mia crescita è un equilibrio continuo tra concretezza e sensibilità, tra normative e sogni delle persone. Oggi mi riconoscono come una professionista affidabile e creativa, capace di far emergere il potenziale di ogni immobile.

 

Quale ruolo ha il territorio nella tua attività e che consiglio daresti a chi vuole intraprendere questa professione?

Cuneo e la sua provincia sono un territorio unico: ogni casa racconta qualcosa del luogo, delle persone e della loro storia. Amo lavorare qui perché conosco a fondo le caratteristiche urbanistiche e culturali della zona, e questa conoscenza mi aiuta avalorizzare ogni immobile nel modo giusto.

Non esistono scorciatoie. Servono curiosità, studio costante e la capacità di osservare chi ha esperienza. È un mestiere che richiede competenze tecniche, ma soprattutto autenticità e rispetto per le persone.

Bisogna avere il coraggio di dire la verità, anche quando non è quella che il cliente vuole sentire. L’agente immobiliare è un ponte tra desideri e realtà: se ti muovi con serietà, costruisci fiducia e diventi un punto di riferimento. A chi inizia dico: non smettere mai di imparare e di ascoltare, perché dietro ogni porta non c’è solo una casa, ma una storia che merita attenzione e valore.

 

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